NERIUM oleander Angiolo Pucci

Arbusto, o talvolta piccolo albero, perenne e sempreverde, dalla crescita veloce e dal portamento compatto, originario del bacino del Mar Mediterraneo: a pieno sviluppo può superare i 2,50 m d'altezza e poco meno in larghezza. Ben lignificato e fittamente ramificato dalla base, porta numerosi fusti ad andamento assurgente, verticale che in alto tendono a divergere leggermente facendo assumere alla pianta un aspetto flessuoso, aperto ed aggraziato e che si ramificano ripetutamente in più punti: sui nodi dei rami si applicano con disposizione verticillata foglie lineari-lanceolate dai margini lisci, dall'apice acuto e dalla vistosa nervatura centrale, glabre, coriacee e di colore verde scuro. A partire dalla primavera inoltrata e sino all'autunno si formano sulle cime dei fusti ampie infiorescenze emisferiche composte da numerosi vistosi fiori dalla corolla semplice pentalobata di un accattivante rosso cupo vellutato: a questi seguono in autunno frutti deiscenti simili a lunghi baccelli contenenti abbondanti semi dal vistoso quanto fragile pappo, utile organo per la disseminazione anemofila, cioè guidata dal vento.

Va posizionato in pieno sole o solo ombra parziale in qualsiasi tipo di suolo permeabile e ben drenato. Tollera la vicinanza del mare con i suoi venti salsi come pure lunghi periodi di siccità . Sopporta temperature minime solo di qualche grado inferiori allo zero, pertanto dove le minime invernali dovessero essere più basse e soprattutto più durature, se ne consiglia la messa a dimora in luogo riparato, o ancora meglio un possibile ricovero in luogo fresco e luminoso in inverno. Verso la fine della cattiva stagione si può intervenire col taglio di parti secche, danneggiate o ingombranti; talvolta nello stesso periodo si può potare energicamente tutti i fusti per conferirgli una forma più regolare, per stimolarne una crescita più folta e soprattutto una fioritura più generosa. Nonostante la pessima fama di pianta tossica e velenosa, è sicuramente diffusissimo ed ambasciatore di mediterraneità: si adatta alla coltivazione su terrazze e balconi, all'interno di contenitori sufficientemente ampi; in piena terra sa essere protagonista superba di angoli del nostro giardino da sola, come grande macchia e non dimentichiamone poi l'interramento di più esemplari in sequenza a creare delle siepi impenetrabili, di facile manutenzione, smaglianti tutto l'anno e vivacissime durante la bella stagione, come ancora il suo possibile accostamento con altre essenze, arbustive od erbacee, dalle fioriture complementari.