HIBISCUS coccinues

Bellissima specie di Hibiscus, arbusto di dimensioni contenute, perenne e spogliante, dal portamento arbustivo e crescita rapida, originaria dell'America settentrionale: in breve tempo può superare i 2 m d'altezza e anche 1 m in ampiezza. Dalle radici carnose, unica componente della pianta che riesce a svernare, si sviluppano dalla primavera inoltrata diversi robusti fusti eretti e leggermente divaricati in alto, che alla base possono assumere una consistenza legnosa, mentre restano pressoché erbacei in alto: su di essi si inseriscono in modo alterno grandi e sottili foglie palmate simili a quelle di un acero, dotate di un lungo picciolo e di colore verde tenero, a volte leggermente venato di rosso sui bordi. In estate in cima ad ogni ramo si schiudono in successione dal basso verso l'alto vistose ed ampie corolle scarlatte formate da soli 5 petali, geometricamente perfette: a queste seguono grosse capsule contenenti numerosi piccoli semi sferici, utilissimi per la riproduzione della pianta.

Predilige posizioni soleggiate e tollera solo poche ore d'ombra; notevole è la resistenza ai rigori invernali, giacchè la pianta perde completamente in autunno la parte aerea e sverna praticamente ridotta solo al fascio di radici sotterranee. Gradisce ristagni d'acqua e ancora meglio l'immersione della parte radicale: qualora ciò non fosse possibile, occorre garantire in coltivazione costanti, periodiche, abbondanti innaffiature in estate. In primavera, quando sulla base cominciano a spuntare nuovi germogli, conviene rimuovere tutti i precedenti steli ormai secchi. Può essere tenuta su terrazze e balconi in contenitori ampi e soprattutto avendo cura di controllare e gestire attentamente il grado di umidità  del terreno; in giardino la sua migliore espressione è legata al suo impiego come palustre e quindi come ampio arbusto ai margini di stagni o laghetti, sia da sola che in associazione con essenze dalle medesime necessità  fioriture o fogliami contrastanti.