SENECIO mandraliscae

Descrizione

Semplice e rustica succulenta, perenne e sempreverde, dalla crescita veloce e dal portamento tappezzante, originaria del Sudafrica: al massimo dl suo sviluppo ed in piena fioritura può raggiungere 40 cm d'altezza ma l'ampiezza può essere molto superiore. Ben ramificata già dalla base, presenta numerosi fusti spessi e carnosi di colore glauco, ad iniziale andamento eretto: ben presto, dividendosi ripetutamente, questi si piegano verso il suolo e strisciano su di esso in ogni direzione, spesso emettendo nuove radici a livello dei nodi fogliari. Le foglie, succose e glabre, fusiformi e cilindriche, talvolta leggermente arcuate, con apice acuto, di colore grigio-verde e strisce scure longitudinali, pruinose, sono disposte in modo alterno, ad internodi molto brevi tanto da rivestire quasi completamente i rami: simili nell'aspetto a matite o gessetti, hanno fatto meritare alla pianta il nome comune di “blue chalk sticks plant”, ”pianta dei gessetti blu”. Tra la fine dell'estate e l'autunno nella parte terminale dei fusti compaiono, rette da lunghi e sottili steli, infiorescenze lasse ed ampie composte da minuti fiori biancastri privi di petali: se fecondati, i semi che ne seguono, sottili e lunghi sono dotati di un vistoso “pappo”, un ciuffo di peli che ne facilita la dispersione nell'ambiente circostante tramite il vento, e che dai classificatori botanici del passato è stato letto come “testa canuta” da cui il nome di genere attribuito alla pianta.

Consigli

Predilige posizioni molto soleggiate ma si adatta pure ad una parziale ombra; richiede terreni poveri, asciutti, sabbiosi e soprattutto ben drenati poichè teme i ristagni d'acqua. Tollera periodi di siccità anche protratti e sopporta la salinità tipica dei venti marini delle località costiere. Resiste a temperature minime invernali solo di qualche grado inferiori allo zero: nelle regioni caratterizzate da freddo intenso e prolungato e da contemporanea alta umidità atmosferica, è consigliabile posizionarla in luogo riparato o pacciamarla con paglia, cortecce o foglie, o garantirle un ricovero in ambiente fresco e luminoso in inverno. Non necessita di particolari interventi: in primavera alla ripresa vegetativa rimuoviamo porzioni secche, spezzate, vecchie, danneggiate o d'ingombro e talvolta accorciamo alcuni fusti per stimolarne la crescita più folta e compatta. Perfetta in coltivazione su giardini pensili, terrazze e balconi, anche in contenitori di modeste dimensioni curandone in modo particolare il drenaggio: pensiamola anche in vasi sospesi dai quali possa ricadere gentilmente o in una ciotola miscelata ad altre succulente dai fogliami contrastanti. In piena terra in giardino oltre che prezioso completamento della nostra roccaglia, o decombente da muretti a secco o tappeto alla base di cactacee di forma eretta, possiamo sfruttarla per realizzare basse bordure dalla facilissima manutenzione e dal sicuro effetto decorativo in ogni stagione dell'anno.

Catalogo digitale

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Catalogo cartaceo

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