PASSIFLORA edulis

(Fiore della Passione, Frutto della passione, Maracuja)

Descrizione

Rustico e vigoroso rampicante, perenne e semideciduo, dalla crescita piuttosto veloce ed originario dell'America centrale e meridionale: al massimo del suo sviluppo può elevarsi oltre 3 m ed allargarsi in maniera pressoché simile. Lignificato e ramificato già dalla base, presenta fusti sottili, erbacei o semi legnosi, che, grazie alla presenza di lunghi e delicati viticci, riescono ad agganciare tutto ciò che li circonda e a portarsi in alto. Le foglie, ampie ed alterne, lisce e glabre, sono palmato-lobate con margini leggermente crenati, lucide e di colore verde scuro. Nel corso dell'estate compaiono, abbondanti e nelle porzioni più apicali dei rami, i vistosi fiori, dai tepali bianchi e dalla stupefacente insolita architettura, che lascia riconoscere alcuni simboli della Passione di Cristo da cui il nome volgare di “Fiore della Passione” con cui viene anche ricordata questa pianta; se fecondati, il che avviene in genere in modo molto semplice, ad essi seguono frutti ovoidali dalla buccia porporina, dalla profumatissima polpa gelatinosa ricca di minuti semi scuri, che, noti anche come “frutti della passione” trovano spesso impiego in pasticceria o nella preparazione di succhi di frutta e gelati.

Consigli

Preferisce una posizione soleggiata e luminosa, ma può adattarsi anche a condizioni semi-ombreggiate; si adatta a qualsiasi tipo di suolo, prediligendo quelli ricchi, fertili e ben drenati. Non tollera la salinità  tipica dei venti marini nelle zone costiere, dove pertanto è preferibile scegliergli una posizione riparata; può sopportare brevi periodi di siccità , ma costanti e periodiche bagnature estive sicuramente ne migliorano l'aspetto generale e la produttività . Resiste a temperature minime invernali solo di qualche grado inferiori allo zero, pertanto dove il freddo sa essere intenso e prolungato occorrerà  optare per una collocazione protetta, o provvedere ad una pacciamatura del piede con paglia e foglie secche o garantire un ricovero in ambiente fresco e luminoso in inverno. In primavera alla ripresa vegetativa sarà  necessario eliminare rami secchi, spezzati o danneggiati, vecchi o ingombranti: potrà  risultare altrettanto utile accorciarne i vari fusti per consentirne una crescita più compatta e stimolarne fioritura e successiva fruttificazione. Ideale per la coltivazione su terrazzi e balconi in contenitori e vasi di notevoli dimensioni a patto di garantirgli idonei tutori a cui sostenersi; in piena terra in giardino possiamo lasciarlo libero di salire su alberi o cespuglio, ancora meglio, su pergolati, gazebo, recinzioni o reti metalliche: saprà  appagare non solo la nostra vista con i suoi stravaganti fiori, ma anche il nostro palato con i suoi dolcissimi frutti.

Catalogo digitale

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Catalogo cartaceo

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