CINNAMOMUM camphora

Bellissimo, grandioso albero sempreverde, dalla chioma espansa, tondeggiante e folta, dal rapido accrescimento ed origini nell'Asia orientale: a pieno sviluppo può toccare i 20 metri d'altezza. I fusti, che in uno stadio giovanile sono caratteristicamente dotati di una corteccia verde brillante, portano foglie ovate, coriacee, alterne e verdi che, qualora stropicciate e spezzate, liberano il gradevole odore della canfora. I fiori, piccoli e giallognoli, compaiono, riuniti in lasse infiorescenze, agli apici dei rami nel corso della primavera e sono seguiti in autunno da piccoli frutti sferici nerastri. Da radici e legno di questo albero si ricava quella sostanza nota come “canfora” che possiede varie proprietà fitoterapiche come, per esempio, azione antinfiammatoria ed analgesica, lenitiva e antimicrobica: essa trova impiego ancora come repellente per le tarme che possono colonizzare i nostri armadi e in forma oleosa per massaggi muscolari in fase pre-agonistica.

Preferisce una posizione soleggiata e, pur adattandosi a qualsiasi tipo di suolo, si sviluppa meglio in suoli freschi, profondi e ricchi. Non reagisce bene ai venti salmastri in prossimità  del mare che possono causare una antiestetica bruciatura fogliare e tollera brevi periodi di siccità . In regione soggette a freddo intenso e prolungato è bene scegliere posizioni protette e riparate. Tra fine inverno ed inizio primavera si può intervenire con potature che ne asportino parti secche, danneggiate o d'ingombro: negli esemplari giovani, come in quelli annosi, il metodico taglio dei rami potrà  inoltre avere un valore formativo per la chioma. Pianta adatta alla coltivazione in piena terra, come singolo esemplare oppure per la realizzazione di viali ombrosi, talvolta viene pure utilizzata, preferibilmente in forma arbustiva, su terrazze e balconi all'interno di capienti vasi e contenitori.