BRUNFELSIA pauciflora (B. calycina)

Meraviglioso arbusto, perenne e sempreverde, dal portamento folto e regolare e dall'accrescimento lento, originario dell'America meridionale: al massimo del suo sviluppo può superare 2 m d'altezza e poco meno in larghezza. I fusti, legnosi in basso, dalla corteccia liscia e grigiastra, sono rigidi ed eretti e, ramificandosi ripetutamente ed orientandosi in ogni direzione, conferiscono alla pianta un aspetto tutto sommato tondeggiante. Le foglie, brevemente picciolate, alterne e coriacee, glabre, di forma ovato-lanceolata dai margini lisci ed apice acuto, sono di colore verde scuro sulla pagina superiore e verde più chiaro su quella inferiore. Tra la primavera e l'estate l'immagine di questa pianta muta rapidamente: prevalentemente concentrate nella parte terminale dei rami, grandi e vistose infiorescenze rivestono il fogliame quasi completamente, regalando al cespuglio un “look” davvero affascinante. I fiori, gradevolmente profumati, hanno la corolla composta da soli 5 petali e rimangono a lungo sulla pianta, mentre il loro colore da un iniziale blu, vira al bianco in due giorni, passando per una tonalità celeste-lilla: la presenza contemporanea di fiori di tre colorazioni le ha fatto meritare il nome comune inglese di “yesterday-today-tomorrow”, cioè “ieri-oggi-domani”. Se fecondati, ai fiori seguono frutti ovoidali o sferici contenenti al massimo 30 semi.

Predilige posizioni luminose e soleggiate, ma soprattutto dove i pomeriggi estivi sanno essere torridi, gradisce una parziale ombra. Ama i suoli ricchi, fertili e ben drenati. Non tollera la salsedine tipica dei venti marini nelle località  costiere dove quindi è preferibile darle una posizione riparata; non gradisce lunghi periodi di siccità  anzi si avvantaggia di costanti innaffiature estive. Sopporta temperature minime invernali solo di qualche grado inferiori allo zero e pertanto, in regioni caratterizzare da freddo intenso e prolungato, è meglio regalargli una posizione protetta o un ricovero in ambiente fresco e luminoso in inverno. Alla fine dell'inverno possiamo intervenire eliminando parti secche, spezzate, vecchie o ingombranti e magari accorciando i vari fusti per migliorarne l'infoltimento ed incrementarne la successiva fioritura. Raffinata e di grande effetto la scelta di coltivarlo in vasi e contenitori di grandi dimensioni su terrazze e balconi; in piena terra può essere utilizzata per realizzare bordure, disponendone più esemplari in successione e magari accompagnandola con altre essenze dalle stesse esigenze e con fioriture complementari: una singola pianta comunque, in qualsiasi angolo del nostro giardino, saprà  catturare con la sua fioritura originalissima l'attenzione anche dei visitatori più distratti!